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Centrodestra Sicilia, tra Amministrative e Regionali

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In casa centrodestra anche in Sicilia insorgono gli stessi contrasti da sempre incombenti in ambito nazionale tra la componente politica più moderata, quindi Forza Italia, e i potenziali alleati più radicali ed estremisti, tra Lega – Noi con Salvini e Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale. Infatti, a Palermo, in occasione delle elezioni amministrative, l’appena intervenuta convergenza da parte di Forza Italia e Cantiere Popolare sulla candidatura a sindaco di Fabrizio Ferrandelli, benedetta da Gianfranco Miccichè e Saverio Romano, non sarebbe stata gradita dagli aspiranti compagni di coalizione, Lega e Fratelli d’Italia, che, di conseguenza, hanno disertato un vertice del centrodestra che si è svolto all’Assemblea regionale. Sarà lo stesso Gianfranco Miccichè, forte di un incarico che gli è stato appositamente affidato, a tentare di ricucire lo strappo su Ferrandelli, ricercando una soluzione di mediazione tra le parti nella causa elettorale, a garanzia e tutela della compattezza della coalizione. La riunione è stata occasione per ribadire innanzitutto la volontà di procedere alle Primarie per la scelta del candidato presidente della Regione. La data prescelta, ma non confermata ufficialmente, è il prossimo 23 aprile. I promotori intendono scongiurare le rituali infiltrazioni ricorrenti per le Primarie e così hanno preventivato che saranno ammessi a votare solo coloro che si registrano in un apposito elenco, versando anche un minimo contributo per sostenere le spese di svolgimento della selezione. Entro la fine di marzo dovranno essere presentate le candidature, e ha confermato la partecipazione il leader di Diventerà Bellissima, Nello Musumeci, già candidato a Palazzo d’Orleans nel 2012, e Angelo Attaguile, per Noi con Salvini. Teoricamente ogni componente esprimerà un proprio candidato, e, se così sarà anche in pratica, Forza Italia dovrebbe proporre agli alleati l’europarlamentare Salvo Pogliese. Anche i candidati presidente, e non solo gli iscritti, dovranno essere accreditati. Infatti, ciascun candidato alle Primarie dovrà raccogliere a suo favore 7500 firme in 5 province della Sicilia.

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