Home Cronaca Droga “H 24”, 5 arresti

Droga “H 24”, 5 arresti

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A Palermo la droga come il pronto pizza, “ok, sì, arrivo”. Nottetempo la Squadra Mobile ha arrestato 5 giovani spacciatori, perché avrebbero imbastito un servizio di vendita di droga al dettaglio e a domicilio su ordinazione. 24 ore su 24. Ecco perché il blitz è stato intitolato “H 24”. Una telefonata ai cellulari, loro sempre presenti a turno, e avrebbero puntualmente risposto: “Stiamo arrivando”, come il candidato consigliere provinciale di Agrigento, Giovanni Bivona, nel suo spot elettorale, “Sto arrivando” … La base operativa sarebbe stata il centro cittadino, e tra i clienti vi sarebbero stati anche avvocati, commercianti, e un assistente di volo, come riscontrato dai poliziotti della Narcotici capitanati da Rodolfo Ruperti e coordinati dal sostituto procuratore Maurizio Agnello. Le indagini hanno svelato un business stupefacente tra la “Palermo bene” e i 5 pusher, divisi in 2 gruppi, e dotati di un call center da oltre 800 telefonate al giorno di media, per più di 900 clienti. E in 2 mesi le telefonate contate sarebbero state 35mila. Quasi un chilo di cocaina sarebbe stato venduto ogni mese, con una media di 60 grammi al giorno, per un volume di affari di circa 300mila euro. E la droga, come accertato dalle analisi della Polizia scientifica, è stata pura e raffinata, “roba” con un principio attivo almeno dell’80 per cento. La Polizia ha anche intercettato la compravendita della cocaina, e in appena 2 mesi sono stati sequestrati 2 chili di polvere bianca. Immancabili tra cliente e spacciatori sono state le frasi in codice per depistare, come, ad esempio: “Vediamoci al tennis”, oppure, trattandosi di un avvocato all’interno del suo studio legale, “Sali per leggere il fascicolo”, e il fascicolo sarebbe stata la cocaina. Prezzi competitivi: 2 dosi 50 euro, e spesso ne sono state acquistate più di 2 come scorta per il fine settimana. “Difficoltà di pagamento? Non ti preoccupare, paga a rate” – sempre con gentilezza e cortesia, perché il cliente è prezioso. Poi, altre intercettazioni, e le parole tra spacciatore e un professionista sono state: “Ciao caro, come stai?”, “Tutto bene gioia, domani ne prendo un altro pezzo, proprio per stare super super sereni.”

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