Home Cultura Gucci e la sfilata di moda, no di Atene, sì di Agrigento

Gucci e la sfilata di moda, no di Atene, sì di Agrigento

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Il Partenone

In Grecia, ad Atene, al Partenone, no alle modelle: lo stilista Gucci avrebbe desiderato che una sfilata si svolgesse nel tempio simbolo della cultura ellenica, ma il Consiglio archeologico centrale della Grecia, nonostante si trattasse della possibilità di incassare 2 milioni di euro per un quarto d’ora di sfilata, ha risposto no e ha spiegato: “Il carattere culturale unico dei monumenti dell’Acropoli è incompatibile con questo tipo di evento”. Gucci a giugno avrebbe installato una passerella per una sfilata di 15 minuti con 300 ospiti. Ebbene, ad Agrigento, già da due stagioni, il Parco della Valle dei Templi incassa 100mila euro per una serata concessa al Google Camp, una cena a ridosso del Tempio della Concordia riservata ad alcuni miliardari del pianeta. E il direttore dell’Ente Parco dei Templi, Giuseppe Parello, ha colto l’occasione del no di Atene per offrire invece a Gucci la disponibilità della Valle dei Templi ad ospitare la sfilata di moda. Parello afferma: “I templi greci ce li abbiamo anche ad Agrigento. Gucci venga da noi. Iniziative come questa hanno un risvolto positivo anche per la nostra immagine. Se si tratta di iniziative interessanti e utili le nostre porte sono aperte. Il ritorno di immagine è garantito, sia per noi che per i visitatori.”

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