Home Cronaca “Possibile” Palermo su trasferimenti dal campo Rom della Favorita

“Possibile” Palermo su trasferimenti dal campo Rom della Favorita

0
Il coordinatore di "Palermo appena Possibile", Pietro Salemi

Il Comitato di “Possibile Palermo”, tramite i portavoce Pietro Salemi e Irene Grifò, che è la responsabile del gruppo di lavoro tematico “Immigrazione e Accoglienza”, interviene a seguito del trasferimento forzato dal campo Rom del Parco della Favorita di Palermo al centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria di Roma di due donne nate e cresciute a Palermo ed altre due ivi residenti da oltre vent’anni. “Possibile Palermo” afferma: “La vicenda costituisce la dimostrazione dell’inadeguatezza della vigente legislazione sul soggiorno degli stranieri e degli apolidi sul nostro territorio: le donne, precedentemente titolari di permesso di soggiorno, erano in attesa di un rinnovo per richiesta di protezione internazionale, per cure mediche e per assistenza minori, ma prima di conoscere l’esito delle domande sono state raggiunte dai provvedimenti di espulsione ed immediatamente trasferite. Il Comitato esprime solidarietà alle nostre “concittadine di fatto”, repentinamente allontanate dai rispettivi nuclei familiari di appartenenza in violazione del diritto al rispetto della vita familiare, tutelato dalla nostra Costituzione e sancito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e, nel caso di una delle donne allontanate, senza tenere conto del superiore interesse della figlia minore. Palermo Prima Possibile auspica: l’approvazione di una legge che introduca lo ius soli tra i criteri di acquisto della cittadinanza italiana, una modifica della disciplina del T.U. Immigrazione che preveda maggiori e più efficaci istituti di autorizzazione del soggiorno degli stranieri in Italia con particolare riferimento agli apolidi e l’abrogazione del delitto di ingresso e soggiorno illegale sul territorio dello Stato.”

Exit mobile version