La Corte d’Appello di Palermo ha confermato la condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione inflitta in primo grado a Giuseppe Messina, 30 anni, di Agrigento, a lavoro in un autolavaggio, arrestato dai Carabinieri il 14 febbraio 2016 perché in vicolo Punta Bianca, nel quartiere di Monserrato, all’interno di una struttura in disuso, Giuseppe Messina è stato sorpreso in possesso di 3 chilogrammi di marijuana, 50 grammi di cocaina, 300 grammi di sostanza da taglio, tipo mannite, vario materiale per il confezionamento, due bilancini di precisione, una pistola calibro 7,65 Beretta con matricola abrasa e con serbatoio contenente 6 cartucce, poi altre 31 cartucce per pistola calibro 9×21 e 21 cartucce calibro 12. Messina è stato assolto dal reato relativo alle armi perché i giudici hanno condiviso le argomentazioni del difensore, l’avvocato Salvatore Pennica, secondo cui, essendo un locale non chiuso, chiunque avrebbe potuto accedervi per nascondere la pistola.