HomeCronacaOmicidio Cimino a Palermo, Pecoraro non mostra alcun segno di pentimento

Omicidio Cimino a Palermo, Pecoraro non mostra alcun segno di pentimento

A Palermo ha confessato ma non ha mostrato alcun segno di pentimento Giuseppe Pecoraro, 45 anni, il benzinaio che durante la notte tra venerdì e sabato, 10 e 11 marzo, ha bruciato vivo Marcello Cimino, 45 anni, nel portico della mensa dei frati cappuccini, in via dei Cipressi, dove sono adusi a dimorare alcuni senza tetto. L’omicida avrebbe ucciso Cimino perché ha ritenuto che lui insidiasse sua moglie da cui si è appena separato. Pecoraro è difeso dagli avvocati Brigida Alaimo e Carolina Varchi. L’autore dell’efferato delitto ha tentato inizialmente di negare tutto, sostenendo che le tracce di ustioni sul corpo fossero state provocate dalla macchinetta del caffè, poi è crollato e ha confessato.

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