In Sicilia è allarme smaltimento percolato, tanto che l’assessorato regionale ai servizi di pubblica utilità ha preparato un dossier e lo ha trasmesso alla Procura della Repubblica di Palermo. In Sicilia dovrebbero essere operativi almeno una trentina di impianti per lo smaltimento del percolato, il liquido molto inquinante prodotto dai rifiuti nelle discariche. Invece ne esistono solo 11, che non sono sufficienti. In tal modo si è alimentato un mercato distorto, in cui i pochi gestori di tali impianti applicano prezzi fuori mercato. Infatti, l’unica alternativa è inviare il percolato fuori dalla Sicilia a costi di trasporto molto più elevati. Tale mercato è costato alle casse pubbliche 95 milioni di euro negli ultimi 4 anni e ha foraggiato intermediari e interessi non sempre trasparenti.
