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“Regionali” in evoluzione

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Procedono a ritmo alterno, alcune volte più bruscamente e veloce, altre più adagio, i lavori in corso nel cantiere, ancora in fase di allestimento, dello schieramento di partenza verso il voto del 5 novembre per il rinnovo dell’Assemblea regionale, con 70 deputati e non più 90, e per l’elezione del presidente della Regione.

Al momento le candidature certe sembrerebbero quella di Rosario Crocetta, presidente uscente, quella di Nello Musumeci, leader del movimento “Diventerà Bellissima”, e poi il Movimento 5 Stelle con Giancarlo Cancelleri.

In casa Partito Democratico, che è il partito di Crocetta, ancora tanta confusione, alimentata dalle ultime novità emerse secondo cui a Roma i vertici del partito di Renzi sarebbero intenzionati a proporre la candidatura a presidente della Regione Sicilia all’attuale presidente del Senato, Piero Grasso. La candidatura di Grasso è ritenuta lo strumento più adatto per unire, e non dividere, il centrosinistra, evitando di conseguenza il ricorso alle Primarie per la scelta del candidato presidente.

Insiste invece sullo svolgimento delle Primarie il Sottosegretario alla Sanità, Davide Faraone, che prospetta il 9 luglio come la migliore data per celebrarle. E Faraone afferma: “Quella di Grasso è solo una ipotesi giornalistica, e le primarie vanno convocate subito”. E sono d’accordo con Faraone anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, e l’ex ministro Salvatore Cardinale, di Sicilia Futura.

E nel merito dell’evolversi degli eventi politici verso il voto, ascoltiamo la vicepresidente della Regione, Mariella Lo Bello, saldamente a fianco dell’attuale presidente Rosario Crocetta.

L’intervista è in onda al Videogiornale di Teleacras.

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