Servillo, dichiarandosi “lusingato ed entusiasta”, sarà come Riondino ad Agrigento, nella Valle dei Templi, il 6 luglio prossimo in occasione della serata conclusiva del Festival della Strada degli Scrittori, in presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, in visita nei luoghi pirandelliani a 150 anni dalla nascita del drammaturgo.
Alla conferenza a Roma hanno partecipato Massimo Bray, direttore generale della Treccani e componente della giuria, insieme con il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, il sindaco di Agrigento Lillo Firetto, il presidente della Fondazione Sicilia Raffaele Bonsignore, il regista Roberto Andò e il presidente della Strada degli Scrittori Felice Cavallaro.
Lo stesso Massimo Bray, coordinatore tra l’altro del Master di scrittura del Festival, ha affermato: “Consideriamo la Strada degli Scrittori esempio di quel turismo consapevole di cui si parla sempre in Italia. Riscoprire l’area dove sono nati Pirandello, Sciascia, Camilleri e tanti altri autori è un modello. Chiudere il Festival con un master di scrittura, previsto dal primo al 7 luglio, è una scelta di valore. C’è sete di cultura e di una attenta formazione. Ci auguriamo che questo primo Festival abbia una lunga storia, convinti che la cultura possa contribuire al rilancio del nostro Paese.”