Ad Agrigento, nell’ambito del processo cosiddetto “Disabili” a carico dell’avvocato Francesca Picone, uno dei difensori delle parti offese, l’avvocato Giuseppe Arnone, sostiene che il giudice per le udienze preliminari, Stefano Zammuto, ha accolto la sua richiesta, avanzata alle udienze del 10 e del 31 gennaio scorso, di modificare l’imputazione, in quanto non sono stati contestati i reati di falso ideologico, truffa, associazione per delinquere e calunnia, reati che – sostiene ancora Arnone – emergono da una semplice lettura degli atti processuali. Dunque – conclude Arnone dichiarandosi soddisfatto – gli atti sono stati rispediti alla Procura per rimediare alle carenze e alle lacune istruttorie, individuando anche altri complici degli stessi reati.
