Il boss della “Stidda” di Gela, Orazio Paolello, al quale dopo tanti anni è stato revocato il regime del 41 bis, si è iscritto al Partito Radicale. Così ha reso noto Sergio D’Elia, segretario dell’associazione “Nessuno tocchi Caino”, al termine della tappa che ha condotto a Gela la “Carovana della giustizia” dei Radicali per la raccolta di firme, dentro e fuori le carceri, sulla loro proposta di separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e magistrati giudicanti, l’amnistia, l’indulto e il superamento del 41 bis e dell’ergastolo ostativo. Secondo D’Elia, Orazio Paolello è profondamente cambiato. Nel suo curriculum criminale vi sono 34 condanne, con 6 ergastoli definitivi, di cui 5 per strage e 41 tra omicidi tentati e consumati, soppressione di cadavere, associazione a delinquere, droga e armi.