Recentemente lungo la costa agrigentina sono approdati numerosi clandestini a bordo di barche “fantasma”, sfuggite ai controlli in mare. Ebbene, le barche, nella maggior parte dei casi, giacciono ancora sull’arenile e non sono rimosse. In particolare, tra Realmonte e Palma di Montechiaro. In proposito, interviene l’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, che afferma: “Un effetto collaterale della ripresa degli “sbarchi fantasma” sulle coste dell’Agrigentino è l’aumento della presenza di piccole imbarcazioni sulle spiagge più suggestive delle nostre coste. Infatti i migranti, per non essere visti, preferiscono sbarcare in posti poco affollati e difficilmente raggiungibili. Il risultato è che queste imbarcazioni resteranno in loco per parecchio tempo. MareAmico chiede all’Ufficio delle dogane di sveltire le procedure per il recupero di queste imbarcazioni”.