Il centrodestra si è appena presentato unito e compatto in conferenza a Palermo, intorno alla candidatura a presidente della Regione di Nello Musumeci. A sinistra del Partito Democratico, tra Sinistra Italiana, Movimento Democratici e Progressisti, Prc e Possibile, si attende a breve l’incoronazione di Claudio Fava. Il Partito Democratico ha scelto Fabrizio Micari ma Rosario Crocetta scalpita sulle primarie, e lo scalpitare di Crocetta è tra le cause che induce ancora riserve e perplessità in Alternativa Popolare di Alfano. E il Movimento 5 Stelle è in campagna elettorale, Giancarlo Cancelleri è in tour in Sicilia, osserva alla finestra quanto accade e commenta: “Tra destra e sinistra sono di scena le grandi accozzaglie per buggerare ancora i siciliani, ma la politica, per fortuna, non è matematica. Non è sufficiente sommare presunti pacchetti di voti per assicurasi la vittoria. Ci vogliono programmi e credibilità e nelle affollate e rissose brigate di Musumeci e Micari non vediamo nulla di ciò. Si cerca di infinocchiare ancora una volta i siciliani che, attenzione, sono tutt’altro che stupidi. Osservano con più attenzione di quanto si possa immaginare quello che succede e il 5 novembre ne trarranno le doverose e opportune conclusioni. Sono stanchi di farsi menare per il naso da gente che ha coltivato solo ed esclusivamente i propri interessi. Il centrodestra oggi ha avuto l’ardire di proclamarsi la speranza dei siciliani? Lingua lunga e memoria corta vanno spesso a braccetto in politica. Si vorrebbe far tornare la Sicilia che i siciliani vorrebbero dimenticare definitivamente, con il rientro in gioco di personaggi che non so con quale faccia si ripresentino ai siciliani affamati dai governi di tutti i colori. I siciliani sanno benissimo che saranno loro a pagare lo scotto di queste larghissime intese. A destra, come a sinistra. Partiti e partitini che porteranno in dote il proprio voto alle coalizioni, il 6 novembre busseranno a cassa per ottenere il proprio tornaconto, in termini di poltrone, incarichi e consulenze per gli amici degli amici. Noi, e lo sanno bene tutti, non dobbiamo dire grazie a nessuno. Il nostro tornaconto sono solo i siciliani. Noi abbiamo accennato a diverse cose in favore dei giovani studenti, delle giovani donne lavoratrici, abbiamo parlato di tasse per chi inquina e che finanzieranno impianti fotovoltaici per le famiglie meno abbienti, oltre ai tagli dei vitalizi, degli stipendi dei parlamentari e dei privilegi della casta, che saranno le primissime cose che faremo per dare il senso tangibile che alla Regione è finalmente cambiato tutto veramente. E, infine, lanciamo una sfida, a destra e sinistra. I nostri contendenti presentino la lista degli assessori designati prima del 5 novembre, in maniera da consentire agli elettori una scelta seria, onesta, chiara e trasparente. Noi lo faremo. Li attendiamo al varco”.