HomeCronaca"Morte Vincenzo Rigoli", altra udienza ad Agrigento

“Morte Vincenzo Rigoli”, altra udienza ad Agrigento

Vincenzo Rigoli
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, in Tribunale si è svolta la seconda udienza del processo a carico dei medici Sergio Sutera Sardo e Salvatore Napolitano, imputati di omicidio colposo a seguito della morte di Vincenzo Rigoli, 19 anni, di Agrigento, vittima di un incidente stradale e poi deceduto in ospedale, al San Giovanni di Dio, ad Agrigento, in sala operatoria, a causa di uno shock emorragico, nella notte tra il 16 ed il 17 dicembre 2012. Nel corso dell’udienza è stato ascoltato dalla giudice monocratico Tedde il dottor Rinella, perito della Procura, il quale, tra l’altro, ha dichiarato che “l’esecuzione di una Tac sarebbe stata di prioritaria importanza ai fini delle indagini propedeutiche utili al successivo trasporto in sala operatoria”. In quella data i macchinari nell’ospedale di Agrigento risultavano guasti da tempo. E Rinella ha aggiunto che “se l’intervento di chirurgia toracica fosse stato per tempo eseguito si sarebbe con certezza addivenuti ad un esito ben diverso”. A margine dell’udienza, i genitori di Vincenzo Rigoli, Giuseppe Rigoli e Michela Frasca, commentano: “E’ straziante ritrovarsi alle udienze con il dolore che portiamo dentro e con il quale non ci si può rassegnare a continuare a vivere, ma vedere finalmente concretizzarsi, a quasi cinque anni dall’accadimento, l’avvio di una fase dibattimentale che possa condurci all’uso della parola ‘fine’ all’agognata ricerca della verità su quanto accaduto a Vincenzo, ci impone di ritenere che le nostre ragioni avevano radici giuridico-legali ben solide. Nostro figlio non è morto a causa di un incidente stradale : lo abbiamo dimostrato con le perizie medico-legali dei nostri consulenti e con la stesura delle memorie dei nostri legali”. Prossima udienza il 30 ottobre.
Michela Frasca e Giuseppe Rigoli

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