HomeFlash"Parlamentarie" 5 Stelle, Dalli Cardillo interviene sulla sua esclusione

“Parlamentarie” 5 Stelle, Dalli Cardillo interviene sulla sua esclusione

Tra gli esclusi eccellenti nella corsa delle “Parlamentarie” del Movimento 5 Stelle ad Agrigento vi è stato l’avvocato Emanuele Dalli Cardillo, già candidato alle Regionali del 2012 e a sindaco di Agrigento nel 2015. E Dalli Cardillo, al perché è stato escluso, ha risposto così: “Non lo so. Ho chiesto lumi ai ‘padroni’ dei 5 Stelle in Sicilia e l’unica cosa che mi hanno detto è che ha deciso il capo politico. Prima delle elezioni Regionali avevo avvisato, sia lo staff nazionale che Cancelleri, che nelle nostre liste rischiavamo di candidare un imprenditore di Agrigento che faceva estorsioni ai suoi dipendenti. Non solo non mi hanno ascoltato ma da allora sono stato messo all’angolo. Ciò è saltato fuori dopo le Regionali, ma io lo sapevo prima perché da avvocato assistevo un attivista dei 5 Stelle che, dopo essere stato convocato dalla Squadra Mobile, aveva confermato le estorsioni subite. E’ successo il 24 luglio scorso, e io ho subito inviato un’e-mail al Movimento nazionale e due messaggi a Cancelleri. Non mi hanno risposto. Anzi, quando sono stati ad Agrigento per la campagna elettorale, Cancelleri, Di Maio e Di Battista hanno dormito nell’albergo dello stesso imprenditore. Hanno fatto la campagna contro gli impresentabili, ma loro sapevano di averne uno in lista. E quando l’imprenditore è stato arrestato e ha patteggiato la condanna, l’attivista che ho difeso io non ha ricevuto nemmeno una telefonata da Cancelleri o dai leader del Movimento. Penso che adesso ci vogliano far pagare la vicenda, che ha danneggiato sicuramente il Movimento. Mi sento pugnalato alle spalle. Ho dato la vita in questi sei anni per il Movimento. Adesso una parte di me è morta: mi sono speso per un ideale e sono stato tradito. Nei 5 Stelle uno non vale uno”.

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