HomeCronacaSpari per intimorire i contendenti, condannati due licatesi

Spari per intimorire i contendenti, condannati due licatesi

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, a conclusione del giudizio abbreviato, il giudice per le udienze preliminari, Stefano Zammuto, ha condannato a 2 anni di reclusione Angelo Amato, 30 anni, di Licata, e ad 1 anno e 8 mesi il fratello, Vincenzo Amato, 33 anni. I due sono imputati di concorso in tentato omicidio e detenzione illegale di armi e munizioni allorchè il 23 aprile del 2011, a Licata, in contrada Stretto, avrebbero esploso 4 colpi di fucile calibro 12 contro Calogero Truisi, 48 anni, di Licata, imprenditore agricolo, e Angelo Truisi, 28 anni, di Licata, agricoltore. I due bersagli si sono salvati perchè si sono nascosti dietro un camion di loro proprietà, colpito dai colpi di arma da fuoco nella parte laterale. Il movente della sparatoria sarebbe legato a contrasti di confine per la coltivazione di terreni. Ebbene, il giudice ha riqualificato la contestazione di reato, da tentato omicidio a minacce gravi, ritenendo che i fratelli Amato abbiano sparato non per uccidere ma per spaventare i loro contendenti.

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