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Demanio marittimo, riunione congiunta commissioni all’Ars

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A Palermo si sono riunite congiuntamente le commissioni Territorio e Ambiente, e Attività produttive, presiedute rispettivamente da Giusi Savarino e da Orazio Ragusa. E’ stato un confronto con le parti interessate e in causa nell’ambito dell’utilizzo del Demanio marittimo. La stessa Giusi Savarino, a conclusione della riunione, afferma: “Il demanio marittimo deve essere occasione di sviluppo per la Sicilia. Non è ammissibile l’attuale situazione di stallo. Serve un quadro normativo chiaro e procedure snelle per l’adozione dei Pudm, i Piani di utilizzo del demanio marittimo, ad opera dei Comuni. Innanzitutto è da eliminare l’equivoco sull’applicabilità al settore della direttiva europea Bolkestein. In verità gli stabilimenti balneari non svolgono un servizio pubblico, bensì un servizio privato su un bene pubblico, e pertanto dovrebbero essere esonerati dall’applicazione della direttiva. E’ indubbio invece che alcuni principi comunitari dovranno essere recepiti nella normativa, quali trasparenza, pubblicità, pluralismo e libera concorrenza. Abbiamo deciso di portare in Assemblea una mozione che impegni il Governo Nazionale a varare una celere riforma della normativa sul demanio marittimo, tenendo conto delle nostre indicazioni e delle sollecitazioni venute dal settore, oltre 3000 aziende siciliane. Contemporaneamente lavoreremo per modificare la nostra normativa regionale e snellire le procedure”. E Orazio Ragusa aggiunge: “Nel corso dell’audizione è anche emersa l’ipotesi di ammanchi nell’ultimo quinquennio che ammonterebbero a centinaia di milioni di euro frutto di canoni non riscossi. Abbiamo chiesto un report sui canoni evasi. Incalzeremo gli uffici competenti affinché si attivino ad incassare e recuperare celermente queste somme che costituirebbero un grave danno per una Regione in crisi economica come la nostra”.

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