HomeCronacaOmicidio Agostino, perquisita la casa di Contrada

Omicidio Agostino, perquisita la casa di Contrada

La Procura Generale di Palermo ha disposto una perquisizione a casa dell’ex numero due del Sisde, Bruno Contrada, nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio dell’agente Nino Agostino, ucciso insieme alla moglie incinta a Villagrazia di Carini il 5 agosto del 1989. La Procura Generale ha avocato le indagini sul delitto. Nel marzo scorso Bruno Contrada è stato intercettato intento a parlare con il figlio. E le parole di Contrada sono state: “Non mettere in disordine. I fascicoli, le carte e i libri me li sistemo io poco alla volta”. Il dialogo ha insospettito gli investigatori che indagano sull’omicidio dell’agente di polizia Nino Agostino. E per cercare i documenti a cui si sarebbe riferito Contrada, che non è indagato, è stato deciso di perquisire casa sua e altri due immobili nella sua disponibilità. Il difensore di Contrada, l’avvocato Stefano Giordano, commenta: “E’ una persecuzione giudiziaria che va avanti da anni. Attendiamo che finisca, ma è evidente che a un anno dalla sentenza della Cassazione, che ha revocato la condanna di Contrada, qualcuno ha dimenticato che il mio assistito è e rimane un uomo innocente e incensurato”.

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