
La Procura di Palermo non ha presentato appello contro l’assoluzione dell’ex ministro Dc ed ex presidente del Senato Nicola Mancino, imputato al processo sulla presunta trattativa Stato-mafia di falsa testimonianza. Al processo di primo grado, la Procura ha invocato la condanna di Mancino a 6 anni di reclusione. Il termine per l’impugnazione in Appello è scaduto ieri. L’assoluzione di Mancino è quindi definitiva. Nicola Mancino, secondo la tesi accusatoria, avrebbe dichiarato il falso negando che l’allora ministro della Giustizia, Claudio Martelli, già nel ’92 gli avesse accennato dei suoi dubbi sull’operato dei Carabinieri del Ros e sui rapporti con Vito Ciancimino. Mancino, più genericamente, è stato ritenuto dai magistrati inquirenti il referente politico della trattativa, posto a capo del ministero dell’Interno per rendere meno incisiva l’azione dello Stato nella lotta alla mafia rispetto al suo predecessore, Vincenzo Scotti.