I Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, della Compagnia di Licata e della Stazione di Naro, capitanati dal colonnello Giovanni Pellegrino, si sono resi protagonisti di uno dei più ingenti sequestri di sostanze stupefacenti in Sicilia. Nelle campagne di Naro, i militari, anche avvalendosi di un drone, hanno scoperto una maxi piantagione di marijuana. Il blitz è scattato nottetempo, con l’irruzione di una trentina di Carabinieri in un fondo agricolo. Sono state sequestrate oltre 30 tonnellate di marijuana, in parte già essiccata, confezionata e pronta ad essere smerciata nelle piazze dello spaccio della Sicilia. E altra parte ancora in fase di maturazione su oltre 10mila piante di canapa indiana nascoste tra gli alberi di cachi. Il valore di mercato della sostanza stupefacente sequestrata ammonta ad oltre 15 milioni di euro. Sono state arrestate tre persone: Carmelo Collana, 53 anni, originario di Campobello di Licata e dipendente del Comune di Canicattì, proprietario del fondo agricolo. E poi due presunti operai: Pietro e Vincenzo Martini, di 22 e 19 anni, di Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo. A Collana è contestato anche il possesso di una pistola da guerra calibro 9, in perfetto stato di efficienza, con oltre 50 cartucce dello stesso calibro. Il tutto, illegalmente detenuto, è stato posto sotto sequestro.