Il Tribunale di Agrigento ha emesso sentenza al processo su una presunta truffa al Servizio sanitario nazionale. Quattro condannati. Sei assolti. I dettagli.

Lo scorso 19 settembre la Procura della Repubblica di Agrigento è stata impegnata nella requisitoria al processo di primo grado nell’ambito dell’inchiesta su una presunta truffa al Servizio sanitario nazionale, che ha provocato, il 18 febbraio del 2013, il sequestro, ad opera dei Carabinieri del Nas, il Nucleo anti-sofisticazioni, di una farmacia e di una parafarmacia a Porto Empedocle, e di un’altra parafarmacia ad Agrigento. Secondo i capi d’imputazione, le parafarmacie sarebbero state trasformate in farmacie, vendendo farmaci senza fustelle e con ricette in bianco firmate da medici compiacenti. La pubblico ministero Simona Faga ha chiesto la condanna dei 10 imputati: 4 anni di reclusione per il farmacista Mario Terrana, 65 anni, di Porto Empedocle, ed 1 anno e 10 mesi di reclusione per Ninì Mirella Pace, 64 anni, moglie di Terrana. Poi 2 anni e 4 mesi per Cinzia Venturella, 35 anni, di Ribera, ed 1 anno e 4 mesi per Carmelinda Strazzeri, 37 anni, di Mazzarino, e sono entrambe farmaciste collaboratrici della farmacia di Terrana. Poi 2 anni e 6 mesi per Gino Montante, 71 anni, di Agrigento, 2 anni e 2 mesi per Andrea Savatteri, 66 anni, di Porto Empedocle, 1 anno e 6 mesi per Raffaele Sanzo, 57 anni, di Agrigento, e 2 anni e 2 mesi per Carmelo Amato, 67 anni, di Agrigento, tutti medici. E poi 1 anno e 6 mesi per Michele Alletto, 49 anni, di Agrigento, dipendente della farmacia di Terrana. E poi 8 mesi per Salvatore Cani, 53 anni, di Canicattì, addetto a un deposito di medicinali. A vario titolo rispondono di truffa, falso, ricettazione ed esercizio abusivo della professione. La pubblico ministero ha escluso come reato ricorrente l’associazione a delinquere, e ciò è stato condiviso adesso in sentenza dalla sezione penale del Tribunale, presieduta da Antonio Genna ed a latere Rosanna Croce e Vincenzo Ricotta, che ha condannato
Mario Terrana a 2 anni di reclusione,
Gino Montante ad 1 anno e 6 mesi,
Andrea Savatteri 1 anno e 2 mesi,
Carmelo Amato 1 anno e 2 mesi,
e i quattro beneficiano della sospensione condizionale della pena, e risarciranno il danno, da liquidarsi in sede civile, alle parti civili Azienda sanitaria provinciale di Agrigento ed Ordine provinciale dei Farmacisti di Agrigento.
Gli altri sei imputati, Ninì Mirella Pace, Cinzia Venturella, Carmelinda Strazzeri, Raffaele Sanzo, Michele Alletto e Salvatore Cani sono stati assolti.
