HomeCronaca"Montante", no, con rinvio, al 416 (video)

“Montante”, no, con rinvio, al 416 (video)

La Cassazione annulla con rinvio al Riesame l’imputazione di associazione a delinquere contestata ad Antonello Montante. I dettagli e l’intervento di Procura e difesa.

Antonello Montante

La Cassazione non ha riconosciuto nel presunto “Sistema Montante”, tra informazioni riservate, interessi e scambio di favori, il vincolo associativo tra gli indagati, adesso imputati perché proposti al giudizio e rinviati a giudizio. E non riconoscendo il vincolo associativo, i giudici della Suprema Corte hanno annullato l’ipotesi del reato di associazione a delinquere, 416 codice penale, contestata all’ex presidente di ConfIndustria Sicilia. Dunque hanno espresso dubbi e perplessità sulla configurabilità del reato associativo, e hanno rinviato gli atti al Tribunale del Riesame, affinchè i giudici del Riesame riesaminino la contestabilità dell’associazione a delinquere, e non solo a carico di Antonello Montante, attualmente sotto processo abbreviato e recluso al “Malaspina” di Caltanissetta, ma anche del colonnello Giuseppe D’Agata e dell’ex capo della security di ConfIndustria Diego Di Simone Perricone, entrambi detenuti ai domiciliari. La Cassazione è intervenuta sull’ordinanza della Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltanissetta, Maria Carmela Giannazzo, che lo scorso 14 maggio ha firmato il mandato di cattura di Montante. Infatti, il procuratore di Caltanissetta, Amedeo Bertone, dopo quanto deciso in Cassazione, commenta: “Le prove sono solide. All’esame del giudice che si sta occupando della posizione di Montante c’è un ampio quadro accusatorio che la Cassazione non aveva, perchè la valutazione si limitava all’ordinanza del Gip del 14 maggio. E poi il Tribunale del Riesame ha già confermato in pieno l’ordinanza della giudice Giannazzo”. Però, secondo Cassazione così è adesso: no all’associazione a delinquere, con rinvio al Riesame, e sì, confermati, tutti gli altri reati contestati, tra corruzione, favoreggiamento, rivelazione di segreto d’ufficio e accesso abusivo al sistema informatico. E il difensore di Antonello Montante, l’avvocato Nino Caleca, interviene a sua volta dopo il colpo di spugna della Cassazione sull’associazione a delinquere, e commenta: “Montante non ha creato alcuna associazione a delinquere. Nei prossimi giorni chiederemo al giudice di merito di valutare se, per le singole ipotesi di corruzione contestate, Montante debba restare ancora in carcere”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it