Il governo nazionale, che adesso svolge le funzioni che sono state del commissario dello Stato, ha dichiarato incostituzionali sette articoli della Finanziaria della Regione Sicilia approvata per il 2019. Bocciato l’articolo su controllo, protezione della fauna selvatica, e prelievo venatorio, perché si tratta di competenze statali. Poi due articoli su concessioni del Demanio, tra il rilascio di nuove concessioni di breve durata o per spazi ridotti, agevolazioni all’insediamento delle strutture di nautica da diporto e una riduzione dell’Iva sui “Marina Resort”. Poi, bocciato l’articolo 11 sul transito del personale Asu dei Beni culturali all’assessorato stesso, e il transito nella Resais dei precari degli Enti locali in dissesto: in proposito il governo nazionale ha ricordato che per un transito di tale tipo è necessario il concorso pubblico. Bocciati, infine, l’articolo sulle stabilizzazioni del personale della Sanità penitenziaria, e la norma che avrebbe abrogato il taglio da 1,8 milioni di euro dal Fondo per la retribuzione di posizione dei dirigenti regionali.