Il presidente della Regione, Nello Musumeci, sollevato dalla rottura del governo gialloverde. “Il calvario è finito. Subito le urne. Un eventuale papocchio Pd – 5 Stelle durerà poco”.
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, intervenendo nel merito della crisi di governo in atto, e nella prospettiva molto probabile di elezioni anticipate, non ha usato mezzi termini. “Il calvario è finito”. Così si è espresso il governatore siciliano. Le sue parole: “La crisi di governo è la fine di un calvario, anche per la Sicilia. Sono sollevato dalla rottura del governo gialloverde, un contratto di governo arido e malinconico, che ha penalizzato le aree più deboli del Paese e quindi il Sud e la Sicilia. E ciò soprattutto per la rissosità quotidiana, i veti incrociati e l’inerzia di alcuni ministeri. Come Danilo Toninelli, responsabile di molti dei dossier sulle infrastrutture siciliane adesso a rischio. Fra le buone notizie c’è quella che Toninelli resterà a riposo, e ciò sarà un ristoro per la comunità siciliana. Sono d’accordo con Matteo Salvini: per la soluzione della crisi, si vada subito alle urne. Ritengo possibile lo scenario di una maggioranza tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Forse Salvini è stato troppo ottimista. Eppure il papocchio Pd – 5 Stelle durerà pochi mesi. Ne sono certo, come sono certo che il centrodestra unito vince sempre perché in Italia è maggioranza morale prima che politica. Incontrerò Berlusconi quando ritornerò a Roma. La coalizione di centrodestra deve capitalizzare il tempo a disposizione per organizzare il ritorno al governo, spero con una maggiore incisività rispetto al passato. Matteo Salvini non è un personaggio da mezze misure. Io apprezzo il suo decisionismo e molte sue idee appartengono al mio bagaglio culturale. Alcuni temi ci dividono, ma questo è più che naturale”.