HomeCronacaProcesso "Cesare Genova" ad Agrigento, la sentenza di primo grado

Processo “Cesare Genova” ad Agrigento, la sentenza di primo grado

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la sezione penale del Tribunale, presieduta da Wilma Mazzara, ha condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione, per detenzione di armi clandestine e ricettazione, il boss ergastolano di Delia, in provincia di Caltanissetta Cesare Genova, 69 anni, già evaso dal carcere di Rebibbia e condannato dal Tribunale di Roma per evasione. La fuga di Genova si concluse nell’Agrigentino con la cattura. Poi Carmela Savina Forte, 62 anni, e il marito Vincenzo Noto, 69 anni, di San Biagio Platani, imputati di avere aiutato Genova fornendogli pasti e supporto logistico, hanno beneficiato del non doversi procedere per estinzione del reato. Gli imputati Giuseppe Federico, 51 anni, e Umberto Cavallaro, 39 anni, entrambi Carabinieri, sono stati assolti. Andrea Mirarchi, 43 anni, anche lui Carabiniere, è stato assolto per alcuni capi di imputazione, e per altri è stato disposto il non doversi procedere. Non doversi procedere anche per Calogero e Francesco Burgio, entrambi di Palma di Montechiaro e di 33 anni, imputati di avere ospitato Cesare Genova e di averlo accompagnato nei suoi spostamenti.

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