
L’inchiesta, condotta dai Carabinieri, è stata coordinata dal procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio e dalla sostituta Gloria Andreoli.
Gli investigatori hanno installato delle telecamere e, grazie a pedinamenti e intercettazioni, hanno ricostruito le giornate di orrore vissute dal disabile psichico, costretto legato con una catena al piede. Per i due tutori l’imputazione è di maltrattamenti e sequestro di persona.
La sindaca di Naro, Maria Grazia Brandara, commenta: “E’ una vergogna che ferisce la nostra comunità. Ho appena appreso la notizia dell’arresto di due coniugi accusati di avere tenuto incatenato un giovane disabile. Sono certa di parlare a nome di tutti i miei concittadini. Sono comportamenti inqualificabili, esecrabili e meschini”.