Marco Davide ClementeIl giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo ha disposto la sostituzione della custodia cautelare in carcere con la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari, e con braccialetto elettronico, a favore di Marco Davide Clemente, 27 anni, di Agrigento, arrestato nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Kerkent” lo scorso 4 marzo 2019. La difesa, rappresentata dagli avvocati Salvatore Butera e Marco Aloisio, ha osservato che “le ipotesi di reato contestate sono risalenti al 2015, e oltre tale periodo non sono stati acquisiti elementi astrattamente idonei ad integrare una condotta penalmente rilevante ed anzi – sottolineano Butera e Aloisio – Clemente ha svolto un regolare percorso lavorativo e tenuto una condotta di vita conforme alla legge, mostrando di fatto una personalità tale da ritenere affievolite le esigenze cautelari”.