Grosse novità a Licata sul fronte della Movida selvaggia e rischio assembramenti. Il sindaco Giuseppe Galanti, ha emesso una nuova ordinanza. Nuove regole per i gestori dei locali, ma anche per i giovani e amanti della movida. Il primo cittadino, modifica, infatti, gli orari degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Con il nuovo provvedimento vengono poste limitazioni alle attività rumorose connesse a firme di intrattenimento e spettacolo nei pubblici esercizi, negli spazi e e negli ambenti pubblici e privati. Il sindaco, tra l’
Con il provvedimento sindacale, inoltre, si ordina la cessazione della diffusione di musica e canti, ove autorizzati, a qualsiasi titolo esercitati nel locale e/o nelle sue pertinenze entro le ore 2,00 di venerdì sabato e domenica con l’obbligo di ridurre congruamente il volume dalle 1,00, ed entro le 24 nei rimanenti giorni sempre con l’obbligo di ridurre congruamente il volume dalle ore 23,00. L’ordinanza dispone anche una serie di divieti a carico dei frequentatori dei locali.
“A chiunque – fanno sapere dal Comune – è fatto obbligo di portare la mascherina sempre con se, anche nei luoghi all’aperto, e indossarla quando non si può garantire una distanza interpersonale idonea a proteggere al rischio del contagio. L’impiego della mascherina è previsto nei luoghi pubblici e nei locali dove non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale, ad esempio nei mercati, strade affollate, bar ecc. Tutti i titolari dei pubblici esercizi – fanno sapere dal Comune – preferibilmente, all’interno della propria attività, ivi incluso i Dehors, sono tenuti a rispettare e far rispettare gli obblighi previsti dalle “linee guida per la riapertura delle attività economica salve e produttive, richiamate espressamente dall’ordinanza contingibile ed urgente del presidente della Regione Siciliana 21 del 17 maggio 2020. Si sottolinea che in tutti i luoghi pubblici e/o aperti al pubblico del territorio comunale sono vietati gli assembramenti. Il mancato rispetto di tutto quanto disposto nell’ordinanza di che trattasi, comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente”.