Una vedetta della sezione Operativa Navale di Lampedusa ha intercettato in acque territoriali il peschereccio segnalato, impedendo la fuga e riconducendolo in porto, mentre una motovedetta della Guardia Costiera ha recuperato i migranti abbandonati sull’isola di Lampione.
Gli accertamenti di polizia giudiziaria, effettuati dai finanzieri di mare in collaborazione con Guardia di Finanza di Lampedusa e dell’ufficio Circondariale Marittimo, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Agrigento, hanno confermato che era effettivamente la barca utilizzata per trasportare illegalmente i migranti. I cinque tunisini sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria, convalidato il 27 luglio dal giudice per le Indagini Preliminari, e condotti in carcere ad Agrigento con l’accusa di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”, mentre il peschereccio è stato sequestrato.