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“Eroi. Costruttori di bellezza” (video)

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Fiammetta Borsellino

Lo sfogo di Fiammetta Borsellino ad un dibattito all’Università di Messina. La famiglia ricorre contro l’archiviazione delle indagini sui magistrati Palma e Petralia.

Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, è intervenuta in videoconferenza all’Università di Messina in occasione del dibattito “Eroi. Costruttori di bellezza”, organizzato dalla stessa Università. Tra l’altro, la Borsellino ha annunciato ricorso contro l’archiviazione disposta a Messina alle indagini sui magistrati Annamaria Palma e Carmelo Petralia. E poi si è soffermata sul depistaggio. Le sue parole: “Indagini fatte male, 20 anni di processi sbagliati. Un barlume di luce è arrivato solo con la recente sentenza al processo Borsellino quater. Ma quello non è un punto di arrivo, è solo un punto di partenza. Oggi c’è un’indagine a Caltanissetta con imputati tre poliziotti. Mentre a Messina di recente hanno archiviato le indagini sui pm dell’epoca, Annamaria Palma e Carmelo Petralia. Noi, come famiglia Borsellino, abbiamo fatto ricorso contro questa prematura archiviazione fatta dalla Procura di Messina. Dopo 28 anni oggi sappiamo con certezza che ci fu un “colossale depistaggio” nelle indagini, tanto che le sentenze lo hanno definito come “uno dei più grandi depistaggi della storia giudiziaria italiana”. Rimane e rimarrà una ferita aperta visto che è passato troppo tempo; le prove si sgretolano e via via muoiono anche alcune persone coinvolte. Quando si cerca di arrivare a livelli oltre la mano armata mafiosa, le indagini purtroppo subiscono questi arresti”. Poi, sul padre, Fiammetta Borsellino aggiunge: “Mio padre non era un extraterrestre, era un una persona normale. E’ troppo facile parlare oggi di eroi, perché l’eroe è qualcosa di irraggiungibile, di inarrivabile; mentre mio padre era una persona semplice, normale, che ha combattuto la criminalità organizzata semplicemente facendo il proprio dovere. Chiunque, nel proprio piccolo, può far pratica facendo antimafia quotidiana. Bisogna dare l’esempio ai giovani, ai ragazzi, per far conoscere loro il fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale. Senza fare antimafia di facciata, che va smascherata. Come diceva mio padre, il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare. Questa è stata sempre per noi l’unica strada possibile”. Poi, in conclusione, un affondo contro Silvana Saguto. Ancora le parole di Fiammetta Borsellino: “Qualcuno dopo 30 anni ci ha definito come “dei cretini che continuano a piangere la morte dei nostri familiari”. Mi riferisco alle recenti dichiarazioni dell’ex magistrato Saguto. Sono ferite ancora aperte. Stiamo pagando un prezzo altissimo, soprattutto mia sorella Lucia per il suo stato di salute personale. Fare memoria non significa fare il ricordo dell’uomo Paolo e basta. Occorre “far proprio” il patrimonio morale e comportamentale che ci hanno lasciato questi uomini. Non c’è memoria se non c’è giustizia. E l’unico modo per onorarli è la ricerca della verità. Noi come famiglia Borsellino pretendevamo e pretendiamo impegno dalla magistratura e dalle forze inquirenti per capire perché sia avvenuta una strage di questo tipo. Mio padre era un morto che camminava e ci sono responsabilità da accertare già su quei 57 giorni tra Capaci e via D’Amelio. Al discorso alla Biblioteca comunale si diede quasi la zappa sui piedi, dicendo di voler esser sentito dalla Procura di Caltanissetta. Cosa che non avvenne mai”.

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Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it

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