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Sicilia in zona gialla da lunedì 15 febbraio, ma Musumeci ha chiesto una deroga per anticipare di 24 ore

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E’ ufficiale: la Sicilia torna in zona gialla. A confermarlo è il report dell’Istituto superiore si sanità, che segna per l’Isola un indice di trasmissione del contagio (Rt) pari a 0,66 (con intervallo inferiore a 0,63 e superiore a 0,69). Il passaggio di fascia dovrebbe scattare dalla mezzanotte fra domenica e lunedì, ma il presidente della Regione Nello Musumeci ha chiesto al ministro della Salute di anticipare le misure di 24 ore, per regalare un San Valentino in giallo ai siciliani. Il cambiamento più significativo rispetto alla zona arancione riguarda gli spostamenti tra comuni e la riapertura fino alle 18 dei ristoranti, ma per il giorno di San Valentino il governatore chiederà una deroga fino alle 22. Riaprono anche musei e mostre, ma non i teatri.

Ecco cosa si può fare:

Ci si può spostare tra le 5 e le ore 22, all’interno della regione. Gli spostamenti verso altre regioni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Resta in vigore anche il coprifuoco: dalle 22 alle 5:00. E’ consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.

Sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione fino alle 18:00. Negli stessi orari è consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande. La vendita con asporto è possibile anche dalle 18 alle 22. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

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