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Contagi e colori

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Incidenza dei contagi al 3,2%. Palermo da rossa ad arancione. Confermate 24 zone rosse. Altre 4 istituite. Per la Sicilia si profila il colore giallo.

Sono 980 i nuovi positivi al covid in Sicilia su 30.150 tamponi processati, con una incidenza del 3,2%. La Regione è sesta per numero di contagi giornalieri in Italia. Le vittime sono state 30, per un totale di 5.368. Il numero degli attuali positivi è di 25.372, con un decremento di 713 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 1.663. Negli ospedali i ricoverati sono 1.394, 28 in meno, e quelli nelle terapie intensive sono 172, 4 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi casi tra le province: Palermo 184, Catania 441, Messina 50, Siracusa 33, Trapani 25, Ragusa 82, Caltanissetta 68, Agrigento 90, Enna 7. Nel frattempo Palermo da oggi non è più rossa, come lo è stata dallo scorso 6 aprile, ma è arancione. Così ha deciso il presidente della Regione, Nello Musumeci, dopo aver preso atto della relazione delle autorità sanitarie provinciali. Gli ultimi dati rilevati dall’Azienda sanitaria, nonostante il dato dei contagi rimanga ancora elevato, hanno infatti evidenziato un miglioramento rispetto alla precedente settimana di riferimento. Palermo era zona rossa dallo scorso 6 aprile. La nuova ordinanza di Musumeci provoca invece la zona rossa per 24 Comuni, tra cui Lampedusa e Linosa in provincia di Agrigento, fino a mercoledì 5 maggio. Ed ancora, l’ordinanza istituisce altre nuove zone rosse, per Tortorici e Tusa, nel Messinese, Mineo in provincia di Catania, e Serradifalco, in provincia di Caltanissetta. Tale provvedimento sarà i vigore da domani, venerdì 30 aprile, fino a mercoledì 12 maggio. Intanto Confartigianato Sicilia, Casartigiani Sicilia e Cna Sicilia ribadiscono l’urgenza di fare riaprire il settore “Benessere” in zona rossa. E affermano: “Ci sono altri 24 Comuni siciliani con maggiori restrizioni. Non possiamo continuare a penalizzare estetiste e parrucchieri che da più di un anno dimostrano di lavorare seguendo rigidi protocolli di sicurezza. Chiediamo da mesi una presa di posizione del nostro governo su questo fronte. E’ urgente una deroga per queste chiusure in zona rossa. La questione non è più rinviabile”. Infine, da domani il colore della Sicilia potrebbe cambiare ancora una volta. Al netto di restrizioni dettate da ordinanze e singoli provvedimenti, infatti, il ministro della Salute Roberto Speranza potrebbe riportare tutta la Sicilia in zona gialla a partire dalla prossima settimana. La conseguenza immediata sarebbe la riapertura dei ristoranti, con la possibilità di servire pranzi e cene a tavola nei locali dotati di spazi aperti, come da alcuni giorni succede già in buona parte d’Italia.

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