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Controlli anti-covid e quarta ondata

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La Sicilia ancora prima in Italia per nuovi contagi giornalieri. Intensificati i controlli anti-covid negli aeroporti. Musumeci: “Siamo davanti alla quarta ondata”.

Sono 789 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 14.547 tamponi processati. L’incidenza è al 5,4%. La regione è prima in Italia per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 12.979, con un aumento di 432 rispetto al precedente report. I guariti sono 348. Le vittime sono state 9, per un totale dei decessi a 6.076. I ricoverati sono 417, 15 in più, e in terapia intensiva sono 42, 2 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi casi tra le province: Palermo 200, Catania 128, Agrigento 111, Caltanissetta 54, Trapani 98, Ragusa 70, Siracusa 57, Enna 33, Messina 38. E a fronte dell’impennata di contagi in Sicilia, il commissario per l’emergenza covid a Palermo, Renato Costa, annuncia che saranno subito intensificate, ancora di più, le attività di screening al covid center dell’aeroporto “Falcone e Borsellino” a Palermo, in occasione dell’incremento dei voli turistici nel mese di agosto. Le recenti ordinanze del presidente della Regione, Nello Musumeci, hanno infatti aumentato il numero di Paesi di provenienza con obbligo di tampone all’arrivo per il passeggero e, di conseguenza, anche il numero dei viaggiatori da sottoporre a test anti-covid. In particolare l’obbligo, inizialmente previsto solo per Spagna e Portogallo, è stato esteso anche a Malta, Grecia, Francia e Paesi Bassi, il che, anche in concomitanza dell’alta stagione estiva, comporta necessariamente maggiori sforzi per assicurare controlli accurati dei passeggeri con obbligo di tampone. A titolo esemplificativo, solo nel fine settimana in corso è previsto a Palermo l’arrivo di 45 voli dai Paesi indicati nelle ordinanze regionali, per un totale di 6075 passeggeri in arrivo con obbligo di tampone. Nel frattempo il presidente della Regione non ha nascosto preoccupazione in riferimento all’avvento della temuta quarta ondata. Nello Musumeci ha commentato: “Siamo davanti ad una quarta ondata. Lo dicono tutti i virologi e infettivologi. Dipende da come si evolverà il post estate. Sappiamo benissimo che molti focolai divampano anche da cerimonie nuziali, da battesimi, lauree e cresime. Questo significa che chi si comporta in maniera irresponsabile accentuerà la corsa verso un colore di particolare disagio. Non se lo possono permettere neanche gli operatori economici che stanno respirando a pieni polmoni. Tutti gli alberghi sono pieni, e questa è una grande opportunità. Ricordiamo che i primi a pagare sarebbero i nostri imprenditori se si dovesse tornare alla chiusura o alle misure restrittive”.

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