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Contagi, locali e green pass

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Sicilia ancora prima in Italia per nuovi contagi. Il virus è d’importazione tra arrivi e rientri. Ai gestori dei locali il green pass ma non i documenti d’identità.

Sono 923 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 17.356 tamponi processati. L’incidenza è al 5,3%. La regione è al primo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 14.939, con un aumento di 862 rispetto al precedente report. I guariti sono 59. Le vittime sono state 2, per un totale dei decessi a 6.088. I ricoverati ordinari sono 494, 22 in più, e quelli in terapia intensiva sono 52, 2 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi casi tra le province: Palermo 208, Catania 190, Agrigento 5, Caltanissetta 106, Trapani 22, Ragusa 112, Siracusa 56, Enna 38, Messina 186. Nel frattempo, il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha ribadito che saranno i titolari dei locali a dover provvedere all’osservanza delle misure anti-covid, e quindi anche del possesso del green pass, ma non potranno chiedere la carta d’identità ai clienti. Lamorgese ha spiegato: “Andare al ristorante con il green pass è come andare al cinema e mostrare il biglietto. Ristoratori ed esercenti certo non sono tenuti a chiedere la carta d’identità, e faremo una circolare per spiegare che non sono tenuti a farlo. Nessuno pretende che gli esercenti chiedano i documenti. I ristoratori non devono fare i poliziotti”. E la Federazione italiana pubblici esercizi accoglie positivamente le precisazioni del ministro Lamorgese, e commenta: “Apprezziamo le parole del ministro Lamorgese sul fatto che non spetti ai gestori controllare i documenti, perché questo andrebbe oltre i loro doveri, ma è bene che si faccia chiarezza: se una persona esibisce il green pass di un’altra persona, e viene scoperto nei controlli a campione della polizia, un barista o un ristoratore non può esserne responsabile e rischiare a sua volta una sanzione. Perciò bisogna intervenire sul quadro sanzionatorio: si modifichi la norma o almeno si diffonda una circolare ministeriale”. E a fronte dell’impennata di positivi e ricoveri, e il rischio zona gialla, il commissario per l’emergenza covid a Palermo, Renato Costa, rileva che ciò si verifica soprattutto per gli arrivi e i rientri in Sicilia, ovvero si tratta di un virus di importazione. E Costa ha affermato: “Allo stato attuale più della metà dei nostri positivi è composta da persone che dall’estero sono venute a soggiornare a Palermo, oppure nostri concittadini che tornano in Sicilia da mete straniere. E probabilmente si tratta di un calcolo per difetto. I circa 200 posti al Covid Hotel di Palermo, il San Paolo Palace, sono quasi esauriti, e si fronteggia la situazione con i 60 posti disponibili nella residenza sanitaria di Piana degli Albanesi. I nuovi positivi in Sicilia sono in gran parte provenienti da Spagna, Paesi Bassi, Portogallo, Malta e Francia”.

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