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Favara, ucciso con tre colpi di pistola alla testa

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Salvatore Lupo

Sono stati tre i colpi di pistola, tutti a bersaglio e alla testa, che hanno ucciso l’imprenditore Salvatore Lupo a Favara. Forse il movente legato a dissidi economici in famiglia.

Il luogo dell’agguato
A Favara, in via Quattro Novembre, dentro un bar, intorno alle ore 18 del 15 agosto Ferragosto 2021, è stato ucciso con tre colpi di pistola alla testa, Salvatore Lupo, 45 anni, sposato e padre di due figli, imprenditore operante nel settore delle residenze per anziani e soggetti deboli in genere, ex consigliere comunale eletto nel 2011, e poi presidente del Consiglio comunale di Favara nel 2015. Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, Salvatore Lupo è giunto in via Quattro Novembre alla guida della sua Porsche “Macan”, è entrato nel bar, e poi si è diretto in bagno. Poi, appena fuori dal bagno, un uomo, che sarebbe stato a volto scoperto, gli ha sparato. Un barista sarebbe stato testimone, ma, in preda al panico, non sarebbe stato in grado di riferire nulla di determinante. Sul posto si sono precipitati i Carabinieri della locale Tenenza, e poi i colleghi della Compagnia e della Scientifica di Agrigento. Poi a Favara si sono recati i magistrati di turno della Procura di Agrigento, Maria Barbara Cifalinò e Paola Vetro, e il procuratore Luigi Patronaggio, che hanno autorizzato la rimozione della salma non appena il dottor Salvatore Montaperto ha concluso l’ispezione cadaverica. E’ stata disposta l’autopsia. Salvatore Lupo è stato inquisito nell’ambito di due inchieste: “Catene spezzate”, su presunti maltrattamenti a danno di disabili ospiti di una comunità a Licata, e poi “Stipendi spezzati”, su presunte trattenute illecite ed estorsive dagli stipendi di almeno una ventina di dipendenti della stessa comunità d’assistenza. Secondo quanto trapelato, Salvatore Lupo sarebbe stato in contrasto per ragioni economiche con alcuni familiari. A conferma di ciò vi sarebbe un recente litigio, avvenuto innanzi allo stesso bar, tra Lupo e un suo familiare. L’ultimo omicidio commesso a Favara risale all’8 marzo del 2018, in via Armando Diaz, dove Emanuele Ferraro, 41 anni, muratore, fu ucciso da una calibro 7,65, scatenata da una distanza di circa 3 metri, contro la testa, il torace e una gamba, al mattino, appena fuori la sua abitazione, sorpreso intento ad entrare nel suo Fiat Fiorino bianco.

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Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it

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