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Covid, scuole e personale precario

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Incidenza dei positivi in Sicilia al 2,9%. Varata la nuova normativa per gestire i contagi nelle scuole. I sindacati rivendicano la stabilizzazione del personale sanitario precario.

Sono 398 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 33.413 tamponi processati. L’incidenza è al 2,9%. La regione è al quinto posto in Italia per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 7.401, con un decremento di 210 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 601. Le vittime sono state 7, per un totale dei decessi a 7.029. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono stati stabili a 345, così come quelli in terapia intensiva a 40. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 46, Catania 194, Messina 8, Siracusa 34, Ragusa 4, Trapani 38, Caltanissetta 29, Agrigento 28, Enna 17. Nel frattempo è stato varato il documento con le (si legge nel titolo) “Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da covid in ambito scolastico”, elaborato dall’Istituto superiore di Sanità, dal ministero della Salute, dell’Istruzione e dalle Regioni. Il testo, che sarà diffuso agli Uffici scolastici regionali e alle scuole, prevede, tra l’altro, che non si ricorrerà a didattica a distanza se vi è un solo positivo in classe. Se sono due si procede ad una quarantena “selettiva” a seconda se si sia vaccinati o meno. E si resta tutti a casa se i casi sono almeno tre, sia tra gli alunni che tra i docenti. Il documento contiene inoltre una revisione complessiva del sistema di gestione dei contatti dei casi confermati di positivi, anche alla luce dell’aumento della copertura vaccinale e per favorire la didattica in presenza e rendere più omogenee le misure di prevenzione in ambito scolastico. E intanto tiene ancora banco la questione della stabilizzazione del personale precario assunto durante l’emergenza covid. Il sindacato di categoria Nursind Sicilia ha inviato una nota all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, e ha chiesto di sapere “quali siano le azioni che intraprenderà l’assessorato per porre in essere quanto predisposto dal governo nazionale per attivare questo piano di assunzioni”. Il Nursind ricorda che “la Presidenza del Consiglio lo scorso 29 ottobre ha previsto che gli Enti del servizio sanitario nazionale possano autorizzare le procedure di stabilizzazione per il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza covid”. Il sindacato aggiunge e ribadisce che il saldo tra personale in servizio e fabbisogno consente di procedere con le immediate assunzioni e dunque sollecita il governo regionale, l’assessorato, e tutto il mondo politico “a un intervento che spinga urgentemente non solo sui rinnovi contrattuali ma anche nella direzione delle assunzioni”.

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