Il prossimo 31 marzo non sarà prorogato lo stato d’emergenza sanitaria. Stop alle restrizioni. In Sicilia il Novavax: potrebbe convincere i no vax a vaccinarsi.
Dunque adesso è certo: il prossimo 31 marzo non sarà più prorogato lo stato d’emergenza sanitaria. Non sarà più in vigore il sistema delle zone colorate e le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto. Cesserà ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto, e quello delle mascherine FFP2 in classe. Inoltre si procederà gradualmente alla revoca dell’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto, tra cui fiere, sport, feste e spettacoli. E il premier Draghi prospetta: “Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze. Ma il nostro obiettivo è riaprire tutto, al più presto”. E per non scoraggiare i flussi turistici, in ragione del progressivo venir meno dell’emergenza, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza che allarga ai viaggiatori che arrivano dai Paesi extra Unione europea le stesse regole che valgono per i comunitari. Stop quindi alla quarantena: dal primo marzo per entrare in Italia basteranno le stesse condizioni del green pass base, cioè certificato di vaccinazione, di guarigione, o test negativo. Si tratta di una manna per il settore del turismo, che aspetta le festività pasquali come la prima vera finestra utile del 2022 per l’avvio del recupero economico. E nell’ambito dei vaccini sono attese in Sicilia a fine febbraio le prime 84mila dosi del nuovo vaccino Novavax. Ed il primo marzo parte la somministrazione della quarta dose di vaccino per tutti gli over 12 con deficit immunitario. Si ritiene che la disponibilità del Novavax potrebbe convincere a vaccinarsi chi non si fida dei vaccini a Rna messaggero, dato che funziona in un modo diverso. Infatti, con il Novavax è iniettata la proteina spike del coronavirus prodotta in laboratorio, per stimolare la reazione del sistema immunitario. Nei vaccini a Rna è invece lo stesso organismo di chi riceve la somministrazione a produrre la proteina. Nel frattempo sono 5.272 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 37.204 tamponi processati. Il tasso di positività è al 14,1%. La regione è al terzo posto in Italia per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 231.878, con un decremento di 16.059. Le vittime sono state 38, per un totale dei decessi a 9.348. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 1.215, 39 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 81, 4 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 1.630, Catania 878, Messina 919, Siracusa 532, Trapani 352, Ragusa 308, Caltanissetta 232, Agrigento 456, Enna 121. I guariti sono 21.449, e tra di loro vi è anche un’anziana di 102 anni. La donna è stata dimessa dall’ospedale civico di Partinico dove è rimasta ricoverata per 8 giorni. Il personale medico e infermieristico l’ha accudita provando a darle un conforto anche psicologico. “Non è facile – evidenzia l’equipe medica dell’ospedale – riuscire a superare questi momenti a questa età. Anche il dovere stare lontani dai propri affetti può avere un suo peso specifico”.