Dopo la prima della settimana scorsa, adesso una seconda riunione del centrodestra siciliano a Roma mira ad ottenere una sintesi sulle Amministrative a Palermo nella prospettiva delle Regionali.
Ancora sul tavolo nazionale del centrodestra il confronto sui candidati in Sicilia per le Amministrative. Dopo la prima della scorsa settimana, adesso una seconda riunione a Roma mira a superare le difficoltà dei dirigenti siciliani a trovare una sintesi soprattutto a Palermo dove vi sono quattro candidati e un quinto in attesa per la carica di sindaco alle elezioni Amministrative del 12 giugno. Il tempo stringe, e bisogna agire subito se si vuole riportare la coalizione all’unità. Il voto in Sicilia rientrerebbe nella partita complessiva nazionale che intende, in particolare, sanare i rapporti con Fratelli d’Italia. Oltre alle Amministrative, sullo stesso tavolo siciliano a Roma incombono anche le elezioni Regionali in autunno. Il nodo sarebbe il “Musumeci bis”. Subito si dovrebbe concludere l’accordo soltanto sulle Amministrative rinviando a una fase successiva la decisione sul candidato presidente della Regione che, al momento, spacca il centrodestra. Tuttavia, lo stesso accordo sulle Amministrative servirebbe proprio a spianare la strada a Musumeci per il secondo mandato. E, a fronte delle attese decisioni, il candidato sindaco della Lega a Palermo, Francesco Scoma, auspica: “La palla vada ai leader dei partiti. Io sono stato uno dei primi a dire che, se si riesce a trovare una candidatura unitaria, è giusto e normale che ciascuno dei candidati, che è andato più o meno in ordine sparso, possa realmente concentrarsi su un percorso comune, sulla scelta di un solo nome”. E sulla scelta di Palermo come apripista delle successive, Scoma aggiunge: “Le elezioni Comunali della quinta città d’Italia non sono mai da considerare separatamente rispetto a un percorso politico successivo. Sono elezioni importanti dove si definiscono le alleanze e si misurano le carature dei partiti”. In conclusione, una soluzione paventata sarebbe il pacchetto Scoma – Musumeci, ovvero un accordo tra i due leader massimi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. La Lega otterrebbe Palermo candidando come candidato unico del centrodestra Francesco Scoma. E Fratelli d’Italia invece punterebbe alla Regione ottenendo a sua volta, dopo il ‘lasciapassare’ a Scoma, l’unità della coalizione sulla ricandidatura di Musumeci, verso cui pesa a favore anche quanto dichiarato da Berlusconi: “In Sicilia la metà di Forza Italia rivuole Musumeci”.