E’ stato dimesso dall’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta il ragazzo di 16 anni ferito alla testa da un proiettile esploso con un fucile ad aria compressa presumibilmente sparato accidentalmente da un cugino di 14 anni attualmente sotto indagine. I medici del reparto di Neurochirurgia lo hanno strappato alla morte, eseguendo un delicato intervento chirurgico che ha permesso di estrarre il proiettile conficcato nel cranio. Lui poco meno di un mese addietro si è recato al pronto soccorso dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata sostenendo di avere sbattuto la testa contro lo spigolo di un mobile. La radiografia lo ha smentito. Al cugino si contesta l’ipotesi di reato di lesioni personali gravi.