La città di Messina è stata al centro del dibattito sui maggiori temi della ricerca biomedica per tre giorni, da martedì a oggi. Hanno partecipato oltre 100 ricercatori attivi nella biomedicina e nella ricerca traslazionale. Ciascuno, nell’ambito del cosiddetto Retreat scientifico annuale, ha presentato i risultati dei propri lavori confrontandosi con altri colleghi. Il Retreat è un evento scientifico e tecnico dedicato alla promozione della condivisione e dell’interazione tra i ricercatori dell’Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, giunti a Messina da tutte le sedi di Italia: Palermo, Catania, Messina, Catanzaro, Cosenza. Durante l’evento, i partecipanti hanno esplorato nuove idee stabilendo connessioni all’interno della comunità scientifica. Infatti, le sessioni di discussione, i progetti e gli incontri di networking, favoriscono un clima collaborativo, stimolante e fertile per l’interazione tra gli scienziati.
I lavori sono stati avviati dal responsabile di sede, ingegnere Giovanni Pioggia. Le conclusioni sono state affidate al professore Andrea De Gaetano. Tra l’altro è stato presentato il Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub, promosso dall’Istituto Clinico Polispecialistico C.O.T. Cure Ortopediche Traumatologiche S.p.A. con l’obiettivo di creare un polo per l’innovazione in ambito sanitario e biomedicale, nato in Sicilia, che coinvolge enti e aziende che da anni, con un lungo track record di successi, lavorano per lo sviluppo di queste tematiche al centro del Mediterraneo, che vede tra i consorziati ed i partner, oltre il CNR-IRIB, Foresight Consulting, Consorzio ELIS, Fondazione Don Gnocchi, Fondazione Policlinico Università Campus Bio-Medico, Laboratorio Farmaceutico Erfo, BCC Pachino, Exactech Italia, PricewaterhouseCoopers, Servizi Socio Riabilitativi, Kreion. Nell’ambito delle manifestazioni per il Centenario del CNR, è stata allestita la Mostra Racconti & Ritratti di Medicina & Malattia, un’evoluzione tra scienza, arte e letteratura, presso il MuMe Museo Regionale Interdisciplinare di Messina. Il racconto delle patologie e della relativa cura rappresenta il filo del percorso testuale e visuale, seguendo le diverse forme narrative, l’evoluzione scientifica, le storie di medici e pazienti. L’esposizione è costituita da sei “stanze” che ospitano e descrivono alcuni tipi emblematici e ricorrenti: la peste, la malattia mentale, il cancro, la cecità, i bambini, il rapporto tra medico e malato. L’edizione di Messina si è arricchita di un’ulteriore stanza dedicata ai disturbi dello spettro autistico. Infine, il dibattito evento “Coffee Talk – arte e neuroscienze” con l’illustre ospite del mondo delle neuroscienze, Prof. Angelo Quartarone, e dell’arte con il quartetto di cantanti Glorious4. Si è parlato di come il cervello si modifichi praticando l’arte, in questo caso, la musica.