Seconda operazione antidroga “Levante” a Lampedusa: i Carabinieri arrestano 11 indagati. L’inchiesta della Procura di Agrigento si è avvalsa ancora delle dichiarazioni di Blandina.
A Lampedusa i Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, nell’ambito di un’inchiesta antidroga coordinata dal procuratore reggente, Salvatore Vella, e dal sostituto Giulia Sbocchia, hanno eseguito 11 decreti di fermo di indiziato di delitto, tra 7 lampedusani e 4 senegalesi. Si tratta di una prosecuzione dell’operazione intitolata “Levante”, quindi una “Levante 2” anche se è stata intitolata “Zefiro”, che lo scorso 15 febbraio, ancora a Lampedusa, è sfociata in altri 11 arresti.
Tra i lampedusani e i senegalesi, arrestati oggi, Antonino Di Maggio, Sana Sarr, Waly Sarr e Mhaye Ibrahima sono stati ritenuti responsabili dell’occultamento, detenzione e cessione di cocaina per un quantitativo complessivo di 57 chili, divisa in 57 panetti da 1 chilo ciascuno.
Poi Giovanni Blandina e Jacopo Blandina, rispettivamente padre e figlio di Ignazio Umberto Blandina, sono stati ritenuti responsabili della gestione e dello spaccio dello stupefacente precedentemente occultato dal proprio familiare prima del suo arresto.
Vincenzo Lo Verde, Gningue Lo Doudou, Vincenzo Barbera, Tony Sparma e Nicola Minio sono stati ritenuti responsabili, in concorso, di detenzione e spaccio di cocaina.