Lo scorso 26 febbraio, il pubblico ministero di Agrigento, Gloria Andreoli, ha chiesto al Tribunale il rinvio a giudizio dei titolari di un caseificio a Raffadali, Antonino Vecchio, 63 anni, e Omar Catuara, 28 anni, e poi di due addetti alle consegne: Daniele Bartolomeo, 40 anni, e Virgilio Sola, 66 anni. A loro, a vario titolo, si contestano le ipotesi di reato di adulterazione di sostanze destinate all’alimentazione, frode nell’esercizio del commercio, e sfruttamento del lavoro. Nel corso di una ispezione i Carabinieri hanno riscontrato formaggi preparati tra topi morti e il veleno utilizzato per ucciderli. Un lavoratore in nero sarebbe stato inoltre sfruttato per 13 ore al giorno per pochi euro.