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Dalla Regione oltre 1 miliardo sul Ponte

Dopo l’ok alla copertura finanziaria nella manovra nazionale, la Regione Siciliana investe oltre 1 miliardo di euro per il ponte sullo Stretto di Messina. I dettagli.

La copertura finanziaria per il progetto di costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, prevista nella legge di stabilità appena approvata e presentata dal governo Meloni, rinvigorisce e rilancia l’impegno del governo Schifani nel sostenere senza riserve ed esitazioni l’iniziativa. Infatti, la giunta regionale ha appena deliberato all’unanimità la disponibilità a investire oltre un miliardo di euro per cofinanziare la costruzione del ponte. L’investimento consentirà alla Sicilia di compartecipare, con una quota del 10 per cento, alla costruzione dell’infrastruttura che collegherà l’Isola alla Calabria. Il costo complessivo dell’opera è stimato in circa 12 miliardi di euro. La Regione, nel dettaglio, contribuirà con poco più di un miliardo di euro provenienti da risorse della nuova programmazione del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, e con ulteriori 200 milioni frutto di economie relative a risorse nazionali per il ciclo 2014-2020 non ancora spese. Ed il presidente Renato Schifani spiega: “Con questo provvedimento abbiamo posto le basi per imprimere un’accelerazione determinante alla costruzione di quella che sarà un’infrastruttura strategica per il futuro della Sicilia. Se dopo più di 50 anni il ponte sullo Stretto si avvia a diventare realtà, dobbiamo ringraziare, in particolare, il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, sempre attento alle esigenze del Mezzogiorno e della Sicilia in particolare. Con questo cofinanziamento inviamo un segnale chiaro a tutta l’Italia, per dire che il ponte è una priorità nazionale e che la nostra regione è pronta a fare la propria parte”. E l’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Alessandro Aricò, aggiunge: “La Sicilia si farà trovare pronta a questo appuntamento con la storia. Prepareremo le migliori condizioni strutturali che consentano di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla costruzione del ponte sullo Stretto. Sarà necessario organizzare una rete ferroviaria e stradale al passo con i tempi, creando un’interconnessione tra gli aeroporti, i porti e gli interporti, e prestando particolare attenzione alla viabilità interna. Noi siamo pronti” – conclude. E il vice premier Salvini commenta: “Smentendo settimane di chiacchiere a vuoto e di ragionamenti di vari analisti, c’è adesso la copertura necessaria, fino a 12 miliardi, per il collegamento stabile tra Sicilia, Italia ed Europa. Carta canta. Ora qualcuno si dovrà scusare. La Regione Calabria e la Regione Siciliana daranno il loro contributo, e avremo interlocuzioni con l’Europa. Intanto si parte. Cantiere attivo dall’estate del 2024. Percorribilità dal 2032”.