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Comitini, il cappellano dell’ Arma dei Carabinieri di Sicilia, don Salvatore Falzone fa visita al sindaco Nigrelli. Celebrerà la ricorrenza del Tre Luglio

Visita a sorpresa del cappellano militare don Salvatore Falzone al Sindaco di Comitini, Luigi Nigrelli. Don Salvatore
è il cappellano militare dell’Arma dei Carabinieri della Regione siciliana ed a lui, il primo cittadino che svolge la carriera di militare, ha chiesto di celebrare la ricorrenza del 3 luglio, la Beccia di Comitini.
“È stata una splendida sorpresa – dice Luigi Nigrelli – ritrovarmi nella mia stanza al Comune con un prete eccezionale. Sono onorato che sarà don Salvatore Falzone a celebrare la messa che il prossimo Tre Luglio ricorderà uno degli avvenimenti storici più importanti della storia d’Italia. Era il 3 luglio del 1859, esattamente 165 anni fa, quando a Comitini, presso il sito archeologico denominato la Petra, per la prima volta veniva innalzato verso il cielo il tricolore italiano da alcuni patrioti comitinesi. Molti furono catturati ed uccisi dai Borboni, ma quel fatto diede il via alla ribellione contro i Borboni e, infatti , qualche tempo dopo con l’ arrivo di Garibaldi, si concretizzò l’Unità d’Italia. Il tricolore, insieme all’Inno di Mameli, all’emblema della Repubblica, allo stendardo della Repubblica e all’Altare della Patria, è uno dei simboli della nostra Repubblica. Comitini proprio per questo avvenimento è diventata Città e di conseguenza la Città del Tricolore”.

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