L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, su cui ha relazionato la deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi prospettata di allestimento di un deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei Comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non si è pronunciato e non è intervenuto in aula. La Ciminnisi commenta: “E’ inaccettabile che in una terra continuamente depredata delle risorse per l’ammodernamento strutturale, in una regione che fa i conti con un ritardo infrastrutturale trentennale, l’unica infrastruttura che da Roma si pensa di realizzare in Sicilia sia un deposito per accogliere i rifiuti radioattivi di tutta Italia. Ancora una volta s’è tentato di immolare la Sicilia sull’altare di un interesse nazionale. Ci aspettiamo ora che il Governo sia conseguente, che rispetti il voto dell’aula e che si attivi perché Trapani e Calatafimi Segesta siano esclusi dalla carta nazionale dei siti indicati come idonei”.
