La Camera penale “Giuseppe Grillo” di Agrigento, presieduta dall’avvocato Angelo Nicotra, ha aderito ad una nuova mobilitazione nazionale contro il decreto Sicurezza. E’ stata deliberata l’adesione alla tre giorni di astensione proclamata dall’Unione nazionale delle Camere penali dal 5 al 7 maggio. Non si svolgeranno udienze se non quelle previste dal codice di autoregolamentazione ovvero con imputati o indagati detenuti. In una nota la Camera penale agrigentina boccia così il decreto Sicurezza: “Inutile introduzione di nuove ipotesi di reato, molteplici, sproporzionati e ingiustificati aumenti di pena, introduzione di aggravanti prive di alcun fondamento razionale, sostanziale criminalizzazione della marginalità e del dissenso, introduzione di nuove ostatività per l’applicazione di misure alternative alla detenzione, consequenziale aumento della popolazione carceraria, ulteriore aggravio del fenomeno del sovraffollamento, insufficienza degli interventi per ridurre sia il sovraffollamento carcerario in crescita progressiva sia il tragico fenomeno dei suicidi in carcere che ha raggiunto il numero record nel 2024″.