I consiglieri comunali di Agrigento Zicari, La Felice, Bongiovì, Vitellaro, Spataro, Cirino, Bruccoleri e Alfano, intervengono a seguito dell’aumento della Tari, la tassa sui rifiuti ad Agrigento. E affermano: “Il servizio di raccolta va malissimo, non sono stati in grado in quattro anni di portare nessuna innovazione benché lo abbiano promesso in campagna elettorale. E adesso mettono le mani in tasca agli agrigentini. Per noi è assolutamente un fatto gravissimo a cui ribellarsi. Attribuire un così grande aumento, l’ennesimo, agli adeguamenti Istat appare una mancanza di rispetto nei confronti degli agrigentini, e denuncia evidenti limiti amministrativi, insormontabili. Può essere che la tariffa sia aumentata perché la qualità della differenziata sia scesa nell’ordine del 20%? Può essere che l’Amministrazione in questi 5 anni abbia eroso i vantaggi economici derivanti da una differenziata al 74% nel 2020 che avrebbe potuto neutralizzare qualsiasi aumento istat o di conferimento? Vogliamo valutare il numero di operatori utilizzati dal 2020 al 2025? E la lotta all’evasione? Come al solito il sindaco non ha saputo rispondere in aula, come da prassi amministrativa ormai. Speriamo che gli agrigentini se ne ricordino il prossimo anno, quando, finalmente, potranno votare per il rinnovo dell’ Amministrazione comunale.”