Un sostituto procuratore in servizio a Messina è stato destituito dalla magistratura dalla sezione disciplinare del Csm, il Consiglio superiore della magistratura, dopo essere stato condannato ad un anno di reclusione in abbreviato, pena sospesa, per avere vessato, maltrattato, insultato e minacciato per anni la sua ex moglie, anche lei magistrato, che l’ha denunciato. Il Csm ha adottato la sanzione più severa, ovvero l’espulsione dalla magistratura nonostante la Procura generale della Cassazione avesse proposto solo la perdita di anzianità di un anno. Adesso il magistrato potrà presentare un ricorso amministrativo alle sezioni unite civili della Cassazione.