L’Assemblea Regionale ha approvato il provvedimento che introduce l’obbligo di assumere medici non obiettori di coscienza nelle strutture ospedaliere pubbliche, garantendo così la piena attuazione della legge 194 del 1978, che tutela il diritto delle donne all’interruzione volontaria di gravidanza. Il disegno di legge approvato in Aula con 27 voti a favore e 21 contrari prevede procedure concorsuali dedicate esclusivamente a medici non obiettori, e l’obbligo per le aziende sanitarie di provvedere tempestivamente alla loro sostituzione qualora dovessero cambiare idea, garantendo così la continuità del servizio e il pieno rispetto del diritto delle donne all’interruzione volontaria di gravidanza.