L’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Alessandro Aricò, smentisce il paventato scippo di centinaia di milioni di euro alla Regione da parte dello Stato.
L’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, il “Fratello d’Italia” Alessandro Aricò, smentisce che lo Stato abbia sottratto alla Sicilia parecchie centinaia di milioni di euro, come paventato da più parti. Lui assicura che ad oggi non vi sono provvedimenti statali che decurtino risorse destinate ad infrastrutture viarie o ferroviarie in Sicilia. E che, se fossero tagliati fondi a danno di opere strategiche per l’isola, il governo Schifani si batterà a tutela della mobilità e della sicurezza dei cittadini siciliani. L’assessore Aricò precisa che l’unica riduzione di risorse, lineare in tutta Italia per un valore di 350 milioni di euro, riguarda le ex Province per la manutenzione straordinaria delle strade. Nel dettaglio, la ricaduta sulle nove Province è di circa 34 milioni per il biennio 2025-2026. E Aricò promette che, nonostante ciò, la Regione continuerà con determinazione ad investire sulla sicurezza e sull’ammodernamento della rete viaria. E se saranno intaccati contratti d’appalto vincolanti, già stipulati e in corso, la Regione interverrà con propri fondi per garantire l’esecuzione delle opere appaltate. E Aricò ricorda che, quando è stato predisposto il Fondo di sviluppo e coesione, circa 640 milioni di euro sono stati destinati alla viabilità delle aree interne, delle ex Province e dei territori più fragili. E si sommano a ulteriori fondi regionali per la manutenzione straordinaria, la sicurezza stradale e il completamento di opere strategiche, oltre ai vari programmi di investimento programmati che ammontano a 37 miliardi di euro ripartiti in strade, opere ferroviarie, porti ed edilizia statale. E sul fronte delle infrastrutture ferroviarie, Rete Ferrovie Italia ha appena prospettato un incremento complessivo delle risorse destinate alla Sicilia da circa 1,5 miliardi a oltre 1,8 miliardi di euro.